La Procura europea a una crocevia
cronaca n°2
écrit par Paul Le Fèvre

In questa cronaca, Paul Le Fèvre presenta i risultati, le questione e le prospettive della Procura europea1. All'inizio del suo terzoanno di attività, la Procura europea ripercorre i propri risultati – ad esempio, la spettacolare “Operazione Admiral” – e le sfide cheattendono l'istituzione.

L'istituzione giudiziaria europea con sede in Lussemburgo entra nel suo terzo anno di vita. I suoi primi risultati in termini di indagini aperte e beni sequestrati dimostrano un innegabile successo dal punto di vista operativo. L'altra faccia della medaglia o segno (già!)di una maturità acquisita precocemente, la Procura europea non essendo più neonata, affronta e affronterà ancora di più neiprossimi mesi i primi interrogativi strutturali sul suo agire e sulle sue prerogative.

Il bilancio

Il 2022 è stato il primo anno completo di attività della Procura europea, per cui la sua relazione di attività è di grande interesse per i professionisti del diritto e, più in generale, per i cittadini europei.

Le segnalazioni

Nel 2022 la Procura europea ha ricevuto 3.318 segnalazioni. Sorprendentemente, 1.924 di queste provengono da privati, contro le 1.361 provenienti da istituzioni o enti pubblici (103 europei, 1.258 nazionali). Non vi è dubbio che una parte significativa di questi privati risulti essere vittima delle azioni denunciate, il che suggerisce che le parti civili avranno una grande influenza in molti casi della Procura europea.

Le inchieste

Nel 2022 sono state aperte 865 inchieste. 1.117 erano in corso al 31 dicembre 2022, per un importo complessivo di danni stimato in 14 miliardi di euro.
Le frodi IVA confermano il primissimo posto che occupano nella tipologia dei reati perseguiti, in quanto rappresentano quasi la metà del danno generato da tutti i fatti oggetto di indagine pur essendo interessate da soli 185 accertamenti...

écrit par Paul Le Fèvre
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